
Omega3: cosa sono e i benefici per la salute

Cosa sono?
Gli Omega3 sono acidi grassi polinsaturi derivati dall’acido alfa linoleico. Sono grassi essenziali: il nostro organismo non è in grado di sintetizzarli da solo e possiamo assumerli solo attraverso l’alimentazione. Le principali fonti di Omega3 sono i pesci grassi come, ad esempio, salmone, tonno, trota, sardine, acciughe…
Li troviamo anche in fonti vegetali: ne sono ricchi, ad esempio, i semi di lino.
A cosa servono e quali sono i principali benefici?
Hanno capacità antinfiammatorie, metaboliche, citoprotettive e antiossidanti; aiutano a combattere le dislipidemie e numerose patologie cronico-degenerative. Contribuiscono al mantenimento della normale attività cardiaca e dei normali livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue. Risultano, inoltre, un valido aiuto nella prevenzione delle patologie neurodegenerative.
Aiutano a contrastare:
diabete,
ipercolesterolemia,
patologie infiammatorie,
patologie autoimmuni.
patologie cardiovascolari,
patologie neurodegenerative.
Il rapporto con gli Omega6
Anche gli Omega6 sono grassi polinsaturi essenziali e li introduciamo attraverso l'alimentazione da fonti vegetali come, ad esempio, alcuni oli vegetali, le noci, i semi di girasole, i legumi, le olive, il mais... Una scarsa introduzione di Omega3 o un'eccessiva introduzione di Omega6 - che a sua volta contribuisce a limitare l'assorbimento degli Omega3 - può favorire stati infiammatori dell'organismo.
Lo schema alimentare sopraindicato è fornito a titolo di esempio e non costituisce prescrizione. Si ricorda che una soluzione nutrizionale è efficace se personalizzata, formulata sul singolo individuo e sulla sua condizione metabolica, stato di salute ed esigenza nutrizionale. Nessuna informazione, per quanto accurata, può sostituire il rapporto medico–paziente: rivolgiti al tuo medico prima di intraprendere qualsiasi iniziativa che riguardi la tua salute e la tua alimentazione. Inoltre, ogni alimento sopraindicato è sconsigliato in caso di allergia o intolleranza e patologie che ne vietino l’assunzione.